Cresciamo con i nostri ragazzi

Nel 2006 l’équipe che si occupava di persone con difficoltà in Fondazione ENAIP (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale) di Milano, raccolse la sfida dell’integrazione sociale e lavorativa di giovani con autismo a medio e alto funzionamento o con sindrome di Asperger. Un’équipe esperta in formazione di persone con disabilità, più due educatori, con la supervisione di una psicologa, creò un gruppo omogeneo di studenti, con cui lavorò per realizzare un intervento formativo in quel momento unico nel suo genere per Milano.

L’integrazione venne realizzata non inserendo i ragazzi in una classe “normale”, da soli o affiancati per poche ore da un insegnante di sostegno, ma formando una classe di ragazzi e una ragazza.
Per le loro caratteristiche non avevano le capacità di stare insieme, ma sperimentando una didattica diversa, capace di valorizzare i loro punti di forza e le loro abilità (tipiche delle persone con autismo: elaborazione visiva, associazioni concrete, memorizzazione) sono state spinte insieme a generalizzarle ad altre situazioni e a diventare consapevoli di possederle.
I due educatori, in particolare, lavorarono per facilitare la comunicazione, la lettura delle situazioni sociali, per aumentare la capacità di muoversi e ‘fare’ autonomamente, per esprimere e comprendere gli stati emotivi propri e altrui.

Nel corso degli anni, abbiamo lavorato anche sulla capacità di stare insieme, parlarsi, giocare, ridere, facendo sentire i ragazzi sereni e liberi di esprimersi. Abbiamo voluto sperimentare la vita di gruppo, pur salvaguardando la necessità per tutti di avere momenti esclusivamente per sé.
Le occasioni di formazione in tirocinio, in situazioni di lavoro reale, sono state uno strumento potente di crescita. Le aziende che hanno offerto ai ragazzi questa opportunità sapevano ‘cosa’ insegnare e trasmettere; noi eravamo in grado di dire loro ‘come’.

Così ragazzi sono diventati sempre più competenti.

I genitori, i nostri migliori alleati, hanno scommesso sul progetto e hanno sempre partecipato alle riunioni, ascoltando, suggerendo, manifestando le loro preoccupazioni e il loro entusiasmo.
In queste occasioni hanno incominciato a conoscersi e un po’ alla volta hanno sentito che potevamo diventare un soggetto collettivo, capace di condividere le fatiche quotidiane, ma anche i passi in avanti dei loro figli.

Da tutto questo, nel 2010, è nata DIESIS.