Cos’è la Sindrome di Asperger

La sindrome di Asperger, così come l’autismo ad Alto Funzionamento (una parte del mondo scientifico li considera del tutto assimilabili), si configura come un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa le aree cerebrali relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri.

Gli ‘Aspie’ non presentano ritardi mentali, anzi spesso hanno un’intelligenza superiore alla media. Manifestano caratteristiche ricorrenti, anche se non necessariamente sempre tutte presenti:

  • tendenza a isolarsi

  • mancanza o grossa difficoltà di interazione con gli altri

  • comunicazione non verbale inadeguata: gestualità carente

  • mancanza di contatto oculare

  • postura rigida

  • bassa tolleranza del contatto fisico

  • difficoltà a comprendere e condividere le emozioni altrui

  • particolare stile cognitivo che utilizza propri schemi di apprendimento

  • disturbi sensoriali; ad esempio, sensibilità ai rumori o alle luci troppo forti

  • attitudine a dedicarsi in modo intensivo a uno o più campi di interesse.

L’adolescente ‘Aspie’ non capisce le logiche di gruppo e le dinamiche relazionali dei coetanei, così tende a isolarsi e non di rado diviene preda di depressione o vittima di bullismo. Solo un supporto adeguato potrà fare di lui/lei un/a adulto/a in grado di fare scelte autonome e trovare così il proprio posto nel mondo.

I giovani adulti hanno difficoltà a gestire il loro quotidiano, vivere in modo autonomo e trovare un lavoro adeguato. E questo anche se i loro talenti sono numerosi e importanti: se conosciuti e indirizzati nel modo giusto potrebbero fornire contributi di grande valore e importanza.