La domanda delle famiglie
A mio/mia figlio/figlia nel giugno 2018 è stata riconosciuta un’invalidità del 75% e riconosciuto l’assegno di invalidità.
Nel mese di luglio 2021 c’è stata la revisione presso la Commissione ed è stata riconosciuta l’invalidità del 100% (non rivedibile) e legge 104 art.3 comma 1 (senza riconoscimento di gravità)
Nel 2018 non ha lavorato quindi non ha percepito redditi.
Nel 2019 ha lavorato come tirocinante per tutto l’anno, percependo un importo di circa € 4.000: per questo reddito non è stato fatto il 730 o altra dichiarazione redditi.
Nel 2020 ha lavorato come tirocinante per 2 mesi, percependo un importo di circa € 1.000: anche in questo caso per questo reddito non è stato fatto il 730 o altra dichiarazione redditi.
Per gli anni 2019 e 2020 non abbiamo fatto segnalazione all’INPS di questi redditi perché in entrambi gli anni erano inferiori al tetto massimo reddituale (ossia: € 4.900) stabilito dall’INPS per non perdere l’assegno con la percentuale di invalidità riconosciuta inizialmente.
Domande:
- avremmo dovuto segnalare comunque all’INPS il reddito percepito?
- Se sì, quando e con quali modalità (RED? ICLAV? ICRIC?)?
- Se sì possiamo/dobbiamo farlo adesso?
- Va fatto on line?
- Va fatto anche per il 2018, anno in cui non ha lavorato?
A luglio 2021 la sua percentuale di invalidità è passata dal 75% al 100%.
L’INPS ha effettuato una ricostituzione con integrazione “incremento maggiorazione” con decorrenza agosto 2021.
Da marzo 2021 sta lavorando come tirocinante; l’importo annuo del tirocinio in corso sarà inferiore al tetto massimo reddituale stabilito da INPS (ossia: € 16.982 per chi ha il 100% di invalidità) per non perdere l’assegno; tuttavia, con ogni probabilità sarà superiore al tetto massimo reddituale (ossia: € 8.476 annui) per mantenere il diritto all’incremento maggiorazione.
Domande:
- Come si considera la differenza tra i mesi in cui aveva il 75% di invalidità e i mesi in cui aveva il 100% e di conseguenza i relativi limiti reddituali annui da lavoro/tirocinio?
- Ha diritto all’incremento maggiorazione percepito da agosto 2021 (come disposto da INPS)?
- Se non ha diritto a questa maggiorazione, quando e con quali modalità dobbiamo comunicarlo all’INPS?
Nella lettera di riliquidazione dell’INPS del 2/9/21 c’è scritto: OBBLIGO DI COMUNICAZIONI: “Le ricordo che lei è tenuto a comunicare all’INPS qualsiasi fatto che incida sul diritto o la misura della prestazione. L’omessa o incompleta comunicazione comporta, oltre alle responsabilità previste dalla legge, il recupero delle somme percepite indebitamente”.
Negli ultimi giorni siamo venuti a conoscenza del messaggio INPS n. 3495 che stabilisce nuove regole in vigore dal 14/10/2021, se abbiamo capito bene solo per invalidi civili parziali (con invalidità dal 74% al 99%).
Vorremmo capirne meglio gli effetti, sia per chi ha un riconoscimento di invalidità parziale che per le persone che hanno invalidità totale (senza riconoscimento di handicap grave – Legge 104).
La risposta dell’esperto
Premesso che il presente quesito è molto personale rispetto agli altri e che comunque se è stato richiesto vuol dire che non ci sono pregiudiziali di privacy possiamo dire che con la diagnosi successiva alla visita di luglio 2021 è stata sistemata tutta la posizione per cui non ci sono problemi pregressi.
Visto che sono inseriti i redditi definitivi all’atto della definizione della domanda stessa.