Il 5 luglio, si è tenuta la tavola rotonda dedicata all’inclusione lavorativa delle donne autistiche ed è stato un incontro ricco di spunti

Settimana scorsa, l’incontro “AUTISMO, DONNE, LAVORO: opportunità e sfide” è stata una bellissima occasione per parlare di un tema che ci sta molto a cuore, ma soprattutto di farlo da tanti punti di vista.
Grazie a BES (bes4work) e a Comune di Milano, Municipio 3, per aver creato questo momento di incontro.

Tra gli interventi:

  • Paola Baldini di BES ha raccontato i progetti “Per non dimenticare” e “Cittadella degli archivi” dove sono state coinvolte donne a cui è stata data una formazione tecnologica e innovativa per renderle occupabili e migliorarne l’integrazione sociale.
  • Cristina Panisi ha invece parlato della vulnerabilità del genere femminile che pone le donne a rischio soprattutto in un momento in cui le persone nello spettro non sono considerate dal mondo del lavoro (solo 1 adulto autistico su 4 ha un lavoro, considerando un qualunque tipo di contratto, e spesso sono sottoccupati). Si spera aumentino sempre più le aziende virtuose che creino progetti che valorizzino le capacità delle persone e soprattutto che le assunzioni abbiano una durata nel tempo, grazie a un lavoro di team tra azienda e tutor.
  • Aurora Gallo ha raccontato la sua esperienza nei progetti “Per non dimenticare” e “Cittadella degli archivi”
  • Alberto Balestrazzi di auticon Italy ha parlato difficoltà delle persone autistiche a trovare lavoro. Ma tutto è possibile! La loro esperienza lo dimostra, essendo la più grande azienda per numero di dipendenti autistici (600 consulenti)
  • ELEONORA BONESCHI di Scuola Futuro Lavoro e Un Futuro per l’Asperger ONLUS ha sottolineato come la scuola non sia pensata solo per persone nello spettro ma in ottica di Cooperative learnig e Learning by doing
  • Elena Garbelli di AFOL Metropolitana – Agenzia Metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro ha invece parlato di come sia importate confidare in una rete che cooperi per un risultato comune verso un cambiamento concreto
  • Carla Grassi di FMPI nazionale ha sottolineato come le aziende debbano essere davvero inclusive cercando di individuare quali possano essere le reali opportunità per le ragazze autistiche e come possano strutturarsi le aziende per ottenere risultati vincenti
  • Valeria Borghese, assessora alle pari opportunità e alle politiche di genere, commercio e lavoro e attività produttive e cultura del Municipio 3, evidenzia infine come già le donne siano a rischio di abuso e molestie sul luogo di lavoro, rischio che è ancora più forte per le donne autistiche. Questa situazione può e deve cambiare grazie all’intervento degli uomini.

    Grazie a tutti per questa bella opportunità di confronto.