Un contratto a tempo determinato e un’esperienza super positiva per il nostro Simone P.

Simone, 26 anni, ha iniziato a lavorare presso lo store Leroy Merlin di Lissone a maggio tramite il progetto I FormidAbili, con un contratto a tempo determinato. In questi mesi tanto ha imparato e tanto ha insegnato ai colleghi con cui collabora ogni giorno.

Questo il messaggio arrivato qualche giorno fa da Stefano, il suo responsabile in negozio:

Buonasera, sono Stefano il caposettore del reparto di Simone. Ci tenevo a dirle che siamo molto contenti di Simone per come si impegna ogni giorno svolgendo il suo lavoro in reparto e di come si stia aprendo sempre di più con i suoi colleghi.
…Ieri sono venuti in negozio dei giornalisti di Radio24 per intervistare anche Simone… ha fatto un’intervista bellissima esprimendo dei concetti davvero interessanti.

Ecco la puntata di “Si può fare! Storie dal Sociale” di Radio 24, andata in onda sabato 17 settembre.

Obiettivo della catena di negozi leader nel Fai da te è quello di scardinare il concetto di “azienda buona” per passare a quello di “azienda brava”.
L’inserimento di ragazzi e ragazze neurodiversi è spesso associato a un concetto di pietismo e filantropia, non solo pessimo ma proprio sbagliato. Come spiega giustamente Luca Pereno, coordinatore Sviluppo sostenibile Leroy Merlin, progetti di questo tipo garantiscono il diritto di partecipazione alla vita lavorativa e sociale e generano valore da più punti di vista:

  • dal punto di vista dell’azienda che ha modo di crescere, di migliorare il clima aziendale e aumentare il senso di appartenenza dei dipendenti al punto vendita, e che si mostra ai propri clienti come innovativa e aperta al cambiamento
  • da quello della collettività che vede i ragazzi diventare indipendenti grazie allo stipendio guadagnato, con la conseguente destinazione dei sussidi dell’ente pubblico ad altre necessità
  • da quello delle famiglie che vedono così un futuro e che possono testimoniare un’esperienza positiva verso genitori che vivono la disabilità del proprio figlio in maniera differente.

Ci auguriamo che sempre più aziende intraprendano la strada del cambiamento, che passa dalla formazione interna e da un cambio di visione: ogni persona è unica, non diversa. Ed è partendo da questo concetto che tutto dovrebbe essere rivisto!