Giovedì sera si è tenuto un corso sulla sicurezza.

L’obiettivo del corso era quello di conoscere le misure di sicurezza da adottare nel caso di un rientro a lavorare con le ragazze e i ragazzi in presenza.

Sono state prese in considerazione tutte le opportunità di corsi, laboratori, incontri sia all’interno della struttura di casa solidale sia all’esterno, ad esempio il trekking, e si sono individuate soluzioni per ciascuna delle situazioni.

Per quanto riguarda l‘interno della struttura, o delle strutture, i dispositivi di sicurezza sono quelli che tutti conosciamo: dalla misurazione della temperatura alla sanificazione degli oggetti e del luogo, alle mascherine, distanziamento ecc. Per quello che riguarda l’esterno sono al vaglio delle soluzioni che ci permettano di tornare a stare insieme in sicurezza.

Sì e poi affrontato anche il tema della coabitazione con altre associazioni e quindi della condivisione di eventuali sistemi di protezione di sicurezza.

Per quanto riguarda DIESIS, Andrea Merati, responsabile della sicurezza per la nostra associazione, si è detto disponibile a procurare tutti i dispositivi necessari.

È stato poi chiesto agli educatori la disponibilità a lavorare in presenza la risposta è stata positiva. Il prossimo passo sarà quello di capire quali siano i desiderata dei ragazzi e delle ragazze, i loro dubbi e le loro paure.

È stato anche sottolineato il fatto che molti dei corsi che vengono portate avanti in questo momento funzionano molto bene on-line e forse non sarebbe la stessa cosa in presenza. Altri invece, per raggiungere risultati migliori, richiedono la presenza. Ne è un esempio il laboratorio sull’affettività con il metodo Peers che non vediamo l’ora di veder partire ma sempre e solo se le condizioni lo permetteranno.

Ci siamo salutati con la consapevolezza di quanto si dovrà fare nel momento in cui decideremo di tornare in presenza e Andrea Merati si è detto disponibile eventualmente a fare un incontro con chi non ha potuto essere presente ieri sera.