Come funziona, a chi spetta e come fare richiesta del nuovo bonus assunzioni lavoratori autistici.
Il nuovo Decreto Fiscale 2022 introduce il bonus assunzioni lavoratori autistici che prevede l’esenzione dall’imposta sul reddito e dall’IRAP, oltre a un incentivo previdenziale, nella misura del 70%, alla retribuzione mensile lorda di tali lavoratori. Chi assume giovani o adulti con disturbi dello spettro autistico potrà quindi ora fruire di questi sgravi fiscali e contributivi.
Come riporta il sito Ticonsiglio.com, il Bonus assunzioni “è un’agevolazione per le start up sociali residenti in Italia e le imprese innovative che assumeranno, come dipendenti o collaboratori a qualunque titolo, lavoratori affetti da questo tipo di disabilità. Le assunzioni dei lavoratori autistici dovranno essere nella misura di due terzi del personale per godere d’importanti benefici in termini fiscali e contributivi.
In particolare, per tali imprese gli utili d’esercizio per 5 anni saranno esenti dall’imposta sul reddito e dall’IRAP. Poi, per un triennio sarà loro concesso un incentivo previdenziale, nella misura del 70%, alla retribuzione mensile lorda dei lavoratori autistici, se assunti a tempo indeterminato.
Previsti anche vantaggi per i dipendenti durante il periodo di lavoro. Tali lavoratori infatti, avranno diritto alla contribuzione pensionistica figurativa e la retribuzione non concorrerà alla formazione del reddito imponibile.”
Vediamo nel particolare questo aspetto
“La retribuzione dei lavoratori assunti da una start up a vocazione sociale è costituita:
- da una parte che non può essere inferiore al minimo tabellare previsto, per il rispettivo livello di inquadramento, dal contratto collettivo applicabile;
- da una parte variabile, consistente in trattamenti collegati a obiettivi o parametri di rendimento concordati tra le parti.
La retribuzione percepita dal lavoratore con disturbi dello spettro autistico assunto dalla start up o impresa innovativa, non concorre alla formazione del reddito imponibile complessivo dell’interessato sia ai fini fiscali, sia ai fini contributivi. L’erogazione dell’assegno o della pensione d’invalidità sarà sospesa per il periodo di assunzione nella start up a vocazione sociale.”
Quali sono gli obblighi per il lavoratore autistico?
“Il lavoratore assunto nelle start up a vocazione sociale, secondo i criteri del Decreto Fiscale, deve comunicare tempestivamente all’INPS la variazione della propria situazione reddituale. la comunicazione serve ad attivare la procedura di sospensione, pena la perdita del beneficio e il versamento contestuale delle somme indebitamente percepite.
L’INPS, accertata, su comunicazione dell’interessato, la sussistenza dei requisiti reddituali per percepire l’assegno o la pensione d’invalidità, al termine del periodo di assunzione, ridefinisce il beneficio. L’Istituto erogherà l’invalidità a partire dal mese successivo al termine del contratto di assunzione.”
Un’interessante novità che apre nuovi scenari anche per DIESIS e i suoi ragazze e ragazzi su cui vi terremo aggiornati.