L’11 luglio un gruppo di genitori di DIESIS, Ortica e Nautilus, si sono “ritrovati” online per ascoltare l’esperienza di Fondazione Condivivere.
Un’esperienza davvero molto bella nata da un’occasione, un’esigenza e la determinazione di un gruppo di genitori.
La Fondazione è infatti composta dalle famiglie di ragazzi con differenti disabilità cognitive che, come molti di noi, hanno sentito il bisogno di pensare concretamente a un “Dopo di noi” percorribile ed efficacie.
E’ nata così l’idea di utilizzare un’attività commerciale come vera e propria “palestra di vita” in cui ragazzi, dai 17 ai 44 anni, si alternano in turni da 3 ore al giorno per ricoprire tutte le mansioni tipiche del negozio, seguiti da fantastici educatori. Sono partiti nel 2015 con la vendita di magliette e oggi il negozio è diventato un alimentari.
La scelta della location in un quartiere, come quello di Dergano, a misura di persona, ha fatto la differenza nell’instaurare relazioni con il territorio importantissime per i ragazzi. “Il Bottegaio NoStrano“ è quindi diventato un punto di riferimento per il quartiere, quartiere in cui i ragazzi stanno anche facendo un’altra bellissima esperienza di autonomia in due appartamenti, in uno dei quali stanno sperimentando il cohousing.
Parallelamente alla Fondazione, è nata anche una Cooperativa, indispensabile per la gestione degli educatori.
Il racconto fatto ha portato i genitori a porre e a porsi tantissime domande pratiche: un’esperienza bellissima…come possiamo fare per replicarla?
Il coinvolgimento delle famiglie è fondamentale da tutti i punti di vista.
Ma la creazione di una Fondazione sembra importante soprattutto per trovare i fondi per la realizzazione di progetti così strutturati.
Quali sono quindi i prossimi passi per poter parlare più concretamente di questo possibile passo?
Innanzitutto il parlarne ancora, per arrivare ad una progettualità che permetta ragionamenti più complessi.
Vi terremo aggiornati sul prossimo tavolo di confronto che speriamo sia ancora più partecipato 🙂
STAY TUNED!