E anche quest’anno è arrivato il 2 aprile la Giornata Internazionale della Consapevolezza sull’Autismo.
A chi è rivolta questa giornata?
Non a DIESIS, non alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, non alle nostre famiglie e siamo orgogliosi che sia così, infatti noi questa consapevolezza la coltiviamo ogni giorno.
Ogni giorno, con la forza di volontà che ci contraddistingue, lavoriamo insieme per l’autonomia di autistici ed autistiche.
Ogni giorno aggiungiamo qualche pezzettino a quel puzzle che rappresenta così tanto DIESIS per davvero e che vogliamo riuscire a completare.
Ogni giorno, famiglie, ragazzi e ragazze, educatori/trici e sostenitori/trici lavorano con il sorriso per costruire qualcosa di bello.
Lo facciamo cercando nuove opportunità di lavoro. Ricordiamo con orgoglio il progetto “Per non dimenticare” con ANED e la cooperativa BES e, in continuità di questa importante esperienza, abbiamo presentato il nuovo progetto “Smart working lab” di digitalizzazione di archivi cartacei.
Con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ragazzi/e di DIESIS hanno l’opportunità di presentarsi ad alcune aziende che ricercano le mansioni più adeguate alle loro personalissime capacità, inserendoli in un team da noi preparato ad accoglierli/le e disponibile a vivere con loro un’esperienza lavorativa.
Lo facciamo proponendo laboratori per tutti. Ne citiamo alcuni tra i tanti 🙂
Quello di cucina, che permette a ragazzi e ragazze di sperimentare le ricette mettendo le mani in pasta ma soprattutto di condividere l’esperienza con la famiglia.
Il Gruppo di parola, per chi ha voglia di confrontarsi e raccontare le proprie esperienze.
Le cene tra amici, online in questi mesi, ma che fanno sentire così vicini e importanti gli uni per gli altri.
E poi il corso Peers, laboratorio per le abilità sociali e relazionali, che sarà una bella sfida per quei ragazzi e ragazze che vorranno coglierla.
Lo facciamo non stancandoci mai di pensare a nuovi progetti e di trovare il modo migliore per portare avanti quelli che tanto ci coinvolgono e rappresentano il cammino verso l’autonomia. Come Casa Riccardo che il COVID ci ha costretto a sospendere, ma che siamo pronti a far ripartire non appena ci diranno “liberi tutti!”.